Seconda puntata della nuova rubrica settimanale “A tu per tu...”.
Dopo il focus sulla Serie C Silver della scorsa settimana, questa volta ci siamo occupati dell’Under 13 Elite, intervistando coach Francesco Loreti alla sua seconda stagione al timone del gruppo 2005.
Francesco, come valuti questo inizio di stagione da parte della tua squadra?
"Indubbiamente positivo. I ragazzi si sono approcciati a questa stagione con un atteggiamento veramente super, sempre presenti, con le facce giuste e con la voglia di impegnarsi e divertirsi. Certamente la strada è ancora lunga, siamo solo all'inizio, ma siamo comunque soddisfatti di questa prima parte di stagione".
Da pochi giorni è stato diramato il calendario dell’Under 13 Elite. Che tipo di campionato ti aspetti e in che posizione del girone collocheresti sulla carta la tua squadra?
"Parlare di posizione, di collocazione e di risultati mi sembra un po’ prematuro in un campionato Under 13, anche se di Fascia Elite. Ci affacciamo a questo girone con molta curiosità, sapendo che molte nostre avversarie in questo momento hanno un po' più di esperienza e malizia di noi, ma la cosa che più ci interessa è il percorso di crescita che farà il gruppo, non i risultati. Indubbiamente nel nostro girone ci sono squadre più attrezzate di noi, ma questo non ci spaventa, preferiamo confrontarci sempre con i migliori".
Sei soltanto al secondo anno di lavoro con questo gruppo, ma sono comunque evidenti i passi in avanti fatti dai tuoi ragazzi. Quanti margini di miglioramento pensi che ci siano ancora e in quali aspetti devono migliorare i tuoi giocatori?
"Certamente il gruppo ha avuto un'evoluzione significativa, chiudendo il percorso minibasket in maniera ottima. I tanti tornei in giro per l'Italia, svolti lo scorso anno, ci sono serviti per colmare il gap di esperienze e mentalità, ma abbiamo comunque ancora tantissimo da lavorare".
Quali sono le doti principali di questo gruppo che hai imparato ad apprezzare di più?
"Il loro essere squadra e la loro positività. Sono un gruppo di bravi ragazzi (forse anche un po' troppo a volte!!) che si divertono in palestra, approcciandosi con passione e dedizione e questa è una grande qualità per una squadra. Hanno una gran voglia di migliorare e di certo questo non guasta mai. Oltretutto abbiamo la fortuna di avere un gruppo di genitori positivi tanto quanto i ragazzi, in fondo la mela non cade mai lontana dall'albero".
