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Quest’anno ha iniziato una nuova avventura nella sua prestigiosa carriera, occupandosi dei gruppi più piccoli del settore giovanile della Stella Azzurra Roma e noi non ci siamo fatti scappare la possibilità di invitarlo al nostro torneo. Massimiliano Briscese ha parlato così della terza edizione del Trofeo Paolo Migliorati, rivolgendo anche un pensiero commovente alla memoria del nostro amato Paolo Migliorati.

 

Nonostante sia il primo anno che partecipi da allenatore al Trofeo Paolo Migliorati, possiamo comunque affermare che conosci molto bene la manifestazione. Che cosa ti aspetti da questa tre giorni di MiniBasket al PalaFonte?

“Mi aspetto una tre giorni di grande festa e di divertimento per i ragazzi e contemporaneamente una grande opportunità di confronto tecnico con i loro coetanei, che provengono da fuori regione con club di grande tradizione cestistica. Per i miei ragazzi sono le prime esperienze di un certo livello, mi aspetto entusiasmo, gioia ed energia da parte di tutti, in sintesi un’atmosfera frizzante”.

 

Alcune delle squadre partecipanti le hai già affrontate nei diversi tornei nei quali la Stella Azzurra è stata protagonista in questa stagione. Puoi farci un pronostico sulle favorite della kermesse?

“Sì, in parte alcuni ragazzi 2006 li abbiamo già incrociati con gli Under 13. Mi sembra molto difficile fare un pronostico in un torneo di questa categoria, tante sono le variabili in questa età cosi piccola. Si giocano tante gare in poco tempo e anche l’aspetto emotivo sarà determinante, comunque sia certamente ci sono delle realtà con grande tradizione in questa fascia giovanile. Se mi dovessi sbilanciare facendo un pronostico, direi senza dubbio gli amici di Bees Pesaro”.

 

In chiusura è doveroso chiederti un ricordo di Paolo Migliorati, dirigente che hai avuto al tuo fianco in diverse stagioni trascorse sulla panchina dell’Eurobasket Roma.

“Ricordo Paolo con grandissimo affetto. Un uomo dal carattere mite, un uomo buono, disponibile con tutti, sempre pronto ad aiutare e a donare se stesso agli altri. Paolo era un uomo appassionato e amorevole con i ragazzi della squadra di Andrea, suo figlio, ma in generale con tutto l’ambiente societario. Amante della fotografia, riusciva a raccogliere sempre immagini dal grande contenuto sportivo ed umano, donava emozioni a tutti e tutti gli volevano bene. Conservo gelosamente diversi album di foto da lui scattate che mi regalò anni fa e quando mi viene un po’ di nostalgia di lui e di quegli splendidi momenti passati insieme, non esito a rivederle ed è come se fosse ancora qui. Grazie Paolo”.

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